Terapia di Coppia
Cos’è la terapia di coppia?
La terapia di coppia è una particolare forma di psicoterapia che ha l’obiettivo di aiutare le coppie ad individuare e risolvere i propri conflitti e migliorare le loro relazioni.
Le coppie che incontro presso il mio studio di Roma possono essere in fasi molto diverse del loro rapporto e possono aver bisogno di aiuto per problematiche più o meno complesse.
A volte è il loro ultimo tentativo prima di separarsi.
La prima fase di consulenza mi permette di comprendere meglio i bisogni dei 2 partner per poi passare al percorso vero e proprio.
Attraverso questo tipo di terapia si può sia migliorare la propria relazione e lavorare insieme per arrivare ad un rapporto sereno e costruttivo, sia arrivare alla conclusione se il rapporto non è più funzionale ai nostri desideri.
Inoltre, questo tipo di psicoterapia può aiutare le coppie in qualsiasi tipo di relazione intima, a prescindere dall’orientamento sessuale.
Terapia di coppia: come funziona?
Molti si chiedono: “ma la terapia di coppia funziona per me e per il mio partner?”
Quello che posso dire è che spesso questo percorso è risolutivo.
Il mio lavoro è quello di esaminare tutti gli aspetti esterni ed interni alla relazione, fornendo informazioni sui punti di forza e di debolezza anche a livello individuale.
Il mio ruolo è quello di “mediatore” che cercherà di mantenere la stessa distanza tra i 2 partner. Questo implica che non sarà mio compito quello di schierarmi con uno o con l’altro, ma di analizzare ed ascoltare tutte le motivazioni, i bisogni e le insoddisfazioni di entrambi.
La comunicazione potrà essere effettuata a 2 vie (partner tra di loro e singolarmente con il terapeuta) in modo tale da favorire modi più positivi di interagire e pensare.
In questo modo, i membri della coppia potranno mostrare il proprio sostegno l’uno per l’altro. Affinché questo tipo di psicoterapia funzioni, infatti, è necessario che entrambi i partner si impegnino per migliorare la relazione ed al contempo siano in grado di guardare alle loro stesse debolezze.
Come capire se la terapia di coppia fa per te?
Quando emergono disillusioni verso il partner o cambiamenti individuali che non vanno nella stessa direzione, può verificarsi un forte squilibrio che rischia di degenerare in crisi di coppia più o meno profonde.
Ci si accusa reciprocamente di non voler capire, di non voler corrispondere certi bisogni o di essere egoisti. Questo porta la coppia a giochi di potere e comportamenti tipici: silenzi, offese, accuse e rivendicazioni, conflitti e distruttività , incapacità di mettersi nei panni dell’altro e di relazionarsi, insofferenza e sofferenza che a volte coinvolgono anche i figli.
Esistono alcune difficoltà tipiche che indicano che la coppia potrebbe beneficiare di questo tipo di percorso:
1. La fiducia è stata infranta
Una delle ragioni più comuni per cercare questo tipo di psicoterapia è quella di superare una grave rottura della fiducia. Ciò può riguardare la possibile infedeltà a livello sessuale o emotivo, bugie o l’incapacità di assumersi le responsabilità .
Per poter ricostruire una base di fiducia è necessario creare un luogo in cui entrambe le parti sono libere di esprimere le proprie vulnerabilità .
2. Gli scontri sono molto frequenti
Possono essere sia discussioni “piccole” sia conflitti importanti, ma ciò che fa la differenza è proprio l’aumento della loro frequenza. Ciò può indicare problemi significativi sotto la superficie che non vengono realmente affrontati.
3. La comunicazione è povera
Moltissime coppie che si rivolgono presso il mio studio di Roma hanno difficoltà di comunicazione. Magari non è il conflitto il problema più importante, ma la sensazione di essere incompresi o ignorati.
Il rapporto è improntato su un dialogo distruttivo o assente.
Spesso uno dei risultati più tangibili della terapia di coppia è proprio il miglioramento della qualità della comunicazione tra i 2 partner.
4. C’è una grossa difficoltà a gestire i conflitti
È assolutamente normale che in una coppia ci siano scontri e discussioni. Il modo in cui vengono affrontati è uno dei migliori predittori della qualità e della durata della relazione stessa.
5. State affrontando un evento molto doloroso
Molte coppie si allontanano dopo eventi particolarmente dolorosi (es. la perdita di un figlio, essere stati licenziati, la malattia di uno dei membri o di familiari). In questi casi la coppia affronta alcune delle sfide più intense e difficili in assoluto.
6. Siete bloccati in modelli negativi ripetitivi
Non c’è limite al numero di schemi e modelli che i partner sviluppano giorno dopo giorno riguardo la loro relazione. Alcuni di questi portano a frustrazioni continue e a sentirsi incompresi o attaccati.
Tutto ciò può essere affrontato in seduta, facendo particolarmente attenzione a lasciare ad entrambi i membri la possibilità di esprimersi.
7. L’intimità emotiva è finita o è profondamente diminuita.
È un cliché pensare che i 2 partner possano sentirsi come se la “scintilla” fosse svanita dopo aver trascorso un decennio o più insieme. Quasi come se fossero più compagni di stanza che altro.
A volte ciò avviene semplicemente perché la routine della vita quotidiana ha ridotto la capacità di entrare in connessione: si tratta di ridefinire le proprie priorità .
8. L’intimità fisica è molto ridotta o è assente
I problemi sessuali possono essere sia un sintomo che una causa di problemi relazionali, infatti spesso la mancanza o il peggioramento dei rapporti intimi diventa una delle lamentele più comuni dei partner.
Quali sono gli obiettivi?
Gli obiettivi della terapia possono essere molteplici e specifici di ogni singola coppia. Questi andranno valutati caso per caso nelle prime sedute di consulenza.
Ad ogni modo, esistono alcuni obiettivi fondamentali in una terapia di coppia efficace:
Raggiungere elevati livelli di soddisfazione di coppia: attraverso la terapia si possono imparare modi nuovi di entrare in relazione e quindi di esprimere e soddisfare i propri bisogni.
Cambiare il modo di vedere la relazione: il terapeuta, attraverso il processo terapeutico, aiuta i membri della coppia a vedere il rapporto in maniera più obiettiva.
Modificare comportamenti disfunzionali: in particolare quelli che possano creare danni fisici, psicologici o economici.
Migliorare la capacità di entrambi di gestire i conflitti.
Regolare l’espressione emotiva: spesso le coppie conflittuali tendono a reprimere i loro vissuti emotivi o ad esprimersi in maniera troppo aggressiva; il terapeuta in questo caso incoraggia l’espressione delle emozioni e l’empatia.
Maggiore consapevolezza individuale e relazionale.
Migliorare la comunicazione: tutte le terapie di coppia hanno come elemento fondamentale quello di migliorare la comunicazione tra i due partner.
Promuovere i punti di forza: spostare l’attenzione sui punti di forza della coppia permette di ritrovare alcuni elementi di unione e di motivazione al cambiamento.
Rinforzare l’unione anche nei momenti di difficoltà .
A volte la terapia di coppia può far emergere che siete in grado di stare insieme e riuscite a lavorare rinforzando il vostro rapporto e migliorandolo.
In altri casi, potrebbe invece mostrare che la relazione che avete non è in realtà ciò che volete davvero e rendervi conto che volete prendere strade diverse e separarvi.
Anche questo è possibile. L’importante è fare chiarezza dentro se stessi.